Interconnesioni 4.0

Delle caratteristiche obbligatorie richieste per il 4.0 quella che solitamente richiede maggior attenzione è la n.2:

interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program.

Tale requisito va gestito con modalità diverse a seconda della tipologia di macchinario ma sostanzialmente si può ricondurre al concetto che le istruzioni di lavoro del bene non devono essere impostate in modo manuale dall’operatore a bordo macchina ma devono arrivare in formato digitale dal sistema informativo aziendale ad esempio tramite un pianificatore della produzione, un software gestionale, un software di CAD/CAM per le macchine a controllo numerico, etc. e il macchinario deve comunicare al sistema informativo aziendale delle informazioni di consuntivazione della lavorazione, ad esempio lo stato di avanzamento, il numero di pezzi realizzati, le temperature di processo, etc.

Mentre tutti gli altri requisiti sono sostanzialmente sempre rispettati dai macchinari, per avere una corretta interconnessione non basta acquistare il macchinario giusto ma è anche necessario integrarlo nella rete aziendale ed organizzare un processo di comunicazione bidirezionale dei dati. Serve quindi un coinvolgimento proattivo dei reparti aziendali: ufficio tecnico, ufficio IT, reparto operation.

Una difficoltà ulteriore per l’interconnessione è il fatto che tipicamente i PLC di controllo dei macchinari utilizzano protocolli software diversi da quelli dei sistemi gestionali e quindi è richiesto lo sviluppo di un software che esegua la “traduzione” tra il protocollo di campo del PLC (OPC-UA, Profinet, Modbus, etc.) ed il protocollo informatico dei sistemi gestionali (database, http, etc.)

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