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Gioco d’azzardo e realtà virtuale

Alter Game nasce dalla collaborazione dell’ Università di Verona (Dipartimento di Medicina Interna e Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento), Ximula e Plumake.

Il progetto

Un progetto in collaborazione tra l’Università di Verona, Ximula e Plumake.

Descrizione dettagliata del progetto

DISTURBO DEL GIOCO D’AZZARDO E REALTÀ VIRTUALE

Alter Game nasce dalla collaborazione dell’ Università di Verona (Dipartimento di Medicina Interna e Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento), Ximula e Plumake.

Il traguardo di Alter Game (approvato dalla Commissione Etica, Prot.

69346) è stato la verifica dell’efficacia di un trattamento psicologico innovativo per il disturbo del gioco d’azzardo (gambling disorder-GD) basato sull’integrazione della terapia cognitivo comportamentale (CBT) tradizionale con la realtà virtuale (VR) immersiva utilizzando un gioco virtuale serio, progettato per scopi diversi dall’ intrattenimento.

Per l’ambiente di VR è stato usato HTC Vive PRO.

La progettazione e realizzazione degli ambienti virtuali creati ad hoc per questo studio ha richiesto un periodo di sviluppo di circa 6 mesi, in modalità interdisciplinare. E’ stata necessaria una stretta collaborazione tra psicologi, programmatori e sviluppatori 3D di Plumake S.r.l., che ha fornito sia l’hardware che il software Exludo. Tutti gli ambienti sono stati creati ex novo e partendo da veri e propri spunti legati al gioco d’azzardo (gratta e vinci, sale slot, SuperEnalotto, snack, sigarette, ecc.). I nomi commerciali di ciascuno degli oggetti 3D che sono stati riprodotti sono stati modificati a causa della presenza dei rispettivi diritti d’autore.

Qui di seguito una gallery delle ambientazioni ricreate.